disintossicazione

Programma Detox

Programma Detox
Il decalogo della leggerezza

A cura del Dr. D. Dell’Aria con la collaborazione della D.ssa F. Tuzi

Un corretto programma di disintossicazione deve prevedere una prima fase di depurazione generale dell’organismo, una fase di sostegno alla membrana cellulare e dei tessuti e infine il mantenimento dei risultati ottenuti.
Lo scopo di un programma Detox è quello di ridurre l’assimilazione di tossine e cibi che contribuiscono a congestionare il sistema, escludendo tra le altre la caffeina, le bevande alcoliche, il tabacco, gli zuccheri, i cibi raffinati, gli additivi chimici, i grassi, le carni e i prodotti caseari; aumentando nel frattempo il consumo di frutta e verdura di stagione, legumi e tanta, tanta acqua.
Cibi ben noti per essere indispensabili nella prima fase di un programma Detox sono i vegetali appartenenti alla famiglia delle crucifere o brassicaceae: broccoli, cavoli, cime, barbabietole, radicchi e bietole; cibi ricchi in Vitamina B come: cereali integrali, verdure e legumi; cibi ricchi in Vitamina C come: peperoni, pomodori, arance, agrumi (esclusi i pompelmi). Leggi tutto

Per non Mangiarsi il Fegato

Rimediamo ai danni di uno stile di vita e una dieta poco corretti

A cura di Vladimiro Lambertelli

Il Fegato, Azione Epato-Protettiva
Alcuni ricercatori, hanno dimostrato come le frazioni saponosidiche e flavonoidiche del Chrysanthellum si comportano come epatoprotettrici nei confronti di sostanze epatotossiche quali l’epatonolo e il tetracloruro di carbonio. A differenza di alcuni fitocomplessi, protettivi degli epatociti solo se somministrati prima del fattore tossico, quindi essenzialmente stabilizzanti di membrana, il Chrysanthellum agisce anche su tessuti già parzialmente compromessi inducendo la riattivazione delle catene enzimatiche sicrosomiali.
All’azione protettiva si affianca dunque, anche quella stimolante le proprietà di detossicazione e di rigenerazione. Sulla scorta delle osservazioni sul potere antiossidante e antiradicalico recentemente osservato, si può ipotizzare che uno dei meccanismi di protezione degli epatociti consista proprio nel blocco di quei potenti agenti aggressivi che sono i metaboliti radicalici di alcune sostanze tossiche. Leggi tutto