ILEO-PSOAS
Non è un caso che l’ileo-psoas sia chiamato anche muscolo dell’anima. È uno dei muscoli più spessi e meno conosciuti del corpo, di cui a volte si sottovaluta l’importanza. Fondamentale sia per il benessere fisico sia per quello psicologico, influisce sulla mobilità, sulla postura, sulla flessibilità.
Il muscolo ileo-psoas viene spesso considerato come un unico muscolo biarticolare, situato nella regione lomboiliaca e nella regione anteriore della coscia, ma in realtà è formato da due porzioni distinte: il muscolo grande psoas, e il muscolo iliaco. A queste si aggiunge anche il piccolo psoas meno importante dal punto di vista funzionale, che si trova nell’addome, ed è un debole flessore del tronco. L’ileo-psoas è il muscolo principale associato con la stabilità fisica.
Per rendersi conto dell’importanza di tale muscolo basti pensare i rapporti che esso trae; in particolare il grande psoas trae rapporti con l’arco diaframmatico mediale, rene, uretere, vasi renali, colon ascendente a destra e discendente a sinistra, oltre ad ospitare il nervo femorale.
Da sottolineare inoltre che davanti al muscolo ileo-psoas si estende una delle più importanti fasce, la fascia lombo-iliaca. L’ileo-psoas è connesso al diaframma, che modula il respiro.
E’ il più potente flessore della coscia e gioca un ruolo importante nella deambulazione; è implicato anche nella flessione ed inclinazione laterale del tronco, contribuisce a mantenere l’equilibrio del bacino, la postura ed a stabilizzare la schiena.
La sua contrazione favorisce la lordosi lombare ( il suo ipertono può dare luogo a lombalgie) e tenerlo costantemente in tensione può causare molti problemi, come dolori alla schiena, alle spalle, ai fianchi o alle ginocchia, sciatica, ma anche problemi digestivi e disfunzioni respiratorie.
L’ileo-psoas è facilmente infiammabile; la sua contrattura è molto frequente e si manifesta inizialmente con un dolore subduolo nella fossa iliaca, acuito da alcuni movimenti.
Si parla di sindrome dello psoas ed uno dei segni caratteristici è una palese difficoltà del soggetto a ripristinare la postura eretta dopo un accosciamento prolungato o una prolungata posizione seduta morbida. La sindrome può essere scatenata anche da forti contrazioni a seguito di lavori sportivi specie nel calcio, atletica, rugby, pallacanestro. Rilassare il muscolo con stretching aiuta a prevenire il rischio di infiammazioni e contratture!
Il trattamento riabilitativo si basa sul massaggio miofasciale dell’ileo-psoas, recupero dell’estensibilità e della forza muscolare, unitamente alla valutazione del muscolo piriforme e al massaggio riflessogeno del piriforme.
Si può ricorrere ad estratti vegetali sia nel processo antinfiammatorio (ARPAGODOL a base di estratto secco titolato di Artiglio del Diavolo) che preventivo come il protocollo integrativo Bio-Food è un programma nutrizionale specifico che oltre ad ottimizzare il rendimento sportivo, protegge i nostri muscoli dai danni causati dai radicali liberi durante l’allenamento e favorisce il benessere quotidiano. L’integrazione regolare di estratti multiminerali in forma bio-attiva (Mitoddy), rigeneratori mitocondriali proenergetici (BIOnadhplus), antiossidanti dell’ultima generazione (NutrigenSOD), (Cuprum C), se adeguatamente utilizzati in associazione sinergica possono rappresentare un aiuto assai efficace.
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