Depressione
Peculiarità e avvisaglie
A cura della Dott.ssa E. Quinto
Secondo la psicologia cognitivacomportamentale, la depressione è amplificata dai PAN (pensieri automatici negativi), pensieri comuni a tutte le persone anche quelle sane, solo che il depresso le ‘filtra’ tenendo in considerazione solo i pensieri negativi tralasciando quelli positivi o di gratificazione. Nella depressione il fattore biologico e quello psicologico sono intimamente e strettamente correlati anche se, nel singolo soggetto, la loro proporzione può essere diversa. Una volta che la depressione è iniziata, si sviluppano rapidamente una serie di problemi psichici e fisici che si alimentano reciprocamente facendo crescere il disturbo.
La depressione è identificata come uno stato prolungato di tristezza e disinteresse verso la vita, caratterizzata da un abbassamento dell’umore, definito come la tonalità affettiva, che racchiude l’insieme di tutti i sentimenti presenti in un determinato stato di coscienza quali allegria, euforia, tristezza, paura, irritabilità, che sono le manifestazioni più comuni, appunto, di questo tono affettivo.
Risulterebbe apparentemente normale attraversare periodi in cui, per effetto dell’abbassamento del nostro tono dell’umore, diventiamo più tristi e cupi del solito, la realtà ci appare soltanto grigia e percepiamo ostilità nei nostri confronti, ci sentiamo demotivati, stanchi, scoraggiati, amareggiati e irritati, ma è quando questo stato negativo diventa duraturo, associato ad un profondo pessimismo, la realtà ci appare oscura e la vita priva di senso, che stiamo entrando nella depressione.
I sintomi della depressione, intesa come stato patologico grave, sono numerosissimi, investono sia la sfera psichica che quella fisica e possono essere associati ad una componente ansiosa, ad un rallentamento motorio e ideativo, oltre che ad un diffuso senso di malessere fisico come, ad esempio, l’emicrania, disturbo gastroenterici e altre manifestazioni somatiche, in qualche caso si rilevano ideazioni deliranti, caratterizzate dalla percezione di imminenti catastrofi e fallimenti, ma è possibile anche vi siano alterazioni comportamentali.
In ultima analisi è giusto precisare che non sempre è possibile separare in modo evidente i vissuti depressivi dall’Episodio Depressivo Maggiore.
Sono molti i disturbi che danno luogo a manifestazioni cliniche riconducibili allo spettro depressivo, in un continuum che procede dalla tristezza/ demoralizzazione, alla depressione propriamente detta, il momento di tristezza diventa un’occasione, la crisi diventa uno strumento per rivedere la propria vita e tentare di riorganizzarla, e mentre proviamo stanchezza, ansia, tristezza, irritabilità e ci sentiamo tesi, irrequieti e impazienti, pensiamo di poter contare sulle nostre energie, oppure, invece, al contrario, le nostre difese risultano inadeguate e i problemi possono sembrare irrisolvibili.
I sintomi della depressione
Devono essere presenti 5 o più dei seguenti sintomi per un periodo di due settimane (almeno uno dei sintomi deve essere l’umore depresso o la perdita di interesse o di piacere):
• umore depresso per la maggior parte del giorno;
• marcata perdita di interesse o di piacere in tutte o quasi le attività ;
• significativa perdita di peso (quando non a dieta);
• insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno;
• agitazione o rallentamento psicomotorio;
• perdita di energia o stanchezza quasi ogni giorno;
• sentimenti di mancanza di valore o di colpa eccessiva o inappropriata;
• diminuita capacità di riflettere e concentrarsi o indecisione;
• pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire) con ricorrenti ideazioni di suicidio.
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