Aloe Vera Barbadensis

Aloe Vera Barbadensis

Aloe Vera Barbadensis

 

A cura di Gianluca D’Angelo

L’Aloe Vera o Barbadensis è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Liliacee. Si conoscono quasi 250 specie di Aloe, ma il numero è destinato a crescere in quanto si creano continuamente degli ibridi. La sua altezza può variare da pochi centimetri a parecchi metri, a seconda del terreno e della latitudine.
La più usata è l’Aloe Vera o Barbadensis. Il suo abitat sono le zone desertiche o semidesertiche nelle quali la pianta può sopravvivere grazie alla sua capacità di immagazzinare acqua all’interno nelle sue foglie carnose che contengono una sostanza mucillaginosa che si comporta come una spugna. Non deve essere confusa con la Agave o Sisal, che ha le foglie molto più dure ed è usata come una fibra tessile. Se noi recidiamo una foglia di Aloe, vediamo che ha una corteccia di cm 2 di spessore e che appena tagliata comincia a secernere un liquido amarognolo detto Aloina. All’interno di questa corteccia si trova una sostanza mucillaginosa di colore trasparente. Nei paesi di produzione (Canarie – Centro-America) viene comunemente consumata cruda così come è raccolta, ed è facilmente reperibile nei supermercati.

STORIA
Era conosciuta già nell’antico Egitto (oltre 5.000 anni fa) come pianta dotata di poteri magici (detta pianta “dell’immortalità”). E’ citata nel “Papiro di Erbes” (o elenco dei medicinali), sembra fosse anche uno dei componenti usati per l’imbalsamazione. I primi ad estrarre il succo furono gli arabi, che lo seccavano al sole e lo utilizzavano come lassativo.
Nel 512 il medico romano Dioscoride ne indicava parecchi usi terapeutici (caduta dei capelli, ferite e piaghe, ascessi – tonsilliti) mentre Plinio ne indicava l’uso nella lebbra. Risulta utilizzata anche in Cina, in India e nella Scuola Salernitana. Così pure era conosciuta nel continente americano in epoca postcolombiana.  I gesuiti ne appresero l’uso dagli indigeni ed iniziarono la coltivazione su larga scala, prevalentemente nel Texas che è attualmente il più grande produttore del mondo. Per molti secoli l’uso principale rimase come rimedio contro la stipsi ostinata.
Nel 1908 Watt gli attribuì proprietà contro varie patologie tra cui la cefalea, gonorrea, reumatismi, affezioni oculari.

COMPOSIZIONE
Complessivamente si conoscono almeno 75 componenti, tuttavia non è un dato definitivo in quanto si scoprono sempre nuovi componenti.

Lignina
Saponine
Antrochinoni
Aloina
Barbaloina
Acido Crisofanico
e Acido Cinamico
Minerali
Vitamine
Enzimi
Aminoacidi

Mono e Polisaccaridi. Di questi l’ultimo e più importante è l’Acemannano dotato di attività molto intense sui virus. Dobbiamo fare attenzione in quanto la composizione ottimale si ritrova solo nel prodotto ottenuto dalla pianta giunta a perfetta maturazione e in un ambiente climatico adatto. Questo spiega la differente attività riscontrata nei numerosi prodotti del commercio, che non sono pertanto equivalenti perché variano le quantità del principale componente cioè i Mucopolisaccaridi Mucillaginosi. Nel 1985 fu scoperto il componente più importante: l’Acemannano dotato di grande efficacia sulle difese immunitarie.

Antinvecchiamento
L’elevata capacità antiossidante dei principi attivi contenuti nel succo di Aloe rallentano il processo di invecchiamento. L’aminoacido prolina è garante della tenuta ed elasticità dei tessuti. Il gran numero di vitamine e minerali presenti stimolano l’irrorazione sanguigna e garantiscono una migliore ossigenazione ed una più rapida eliminazione delle tossine, per questo la pelle risulta più elastica ed idratata, protetta dall’attività degenerativa dei radicali liberi.

Antibiotica
L’Aloe è un efficace antibiotico-simile naturale, grazie alla presenza dell’acemannano. Il sistema immunitario reagisce così in modo veloce contro malattie ed attacchi esterni.Antibatterica
Contenendo lignine, acido crisofanico e acido cinnamico dall’effetto antibatterico immediato, l’Aloe è efficace nel contrastare l’attacco dei batteri nel nostro organismo.

Antinfiammatoria
E’ la proprietà dell’Aloe maggiormente studiata e documentata. Su tessuti infiammati ha un’azione antinfiammatoria pari a quella degli steroidi di sintesi, senza effetti collaterali. La presenza nell’Aloe di tre tipi di steroidi vegetali gestisce la sua attività antiflogistica, mentre tramite l’acemannano viene sviluppata la capacità di fagocitare gli organismi incompatibili con il giusto funzionamento dell’organismo.

Antimicotica
Responsabili dell’attività antimicotica dell’Aloe sono l’acido cinnamico e l’acido crisofanico. Il primo agisce aggredendo i funghi che entrano nel nostro organismo, il secondo è un ottimo fungicida, depurativo, diuretico e blandamente lassativo stimolando anche la secrezione biliare. L’acido crisofanico agisce soprattutto a livello intestinale.

Antisettica
Questa proprietà è garantita soprattutto dalle saponine, dell’acido cinnamico e dall’acido salicilico. Le saponine hanno un’azione purificante e detergente, l’acido cinnamico svolge attività antisettica e germicida. Secondo lo studioso Greg Henderson, il succo di Aloe è efficace anche contro la salmonella, gli streptococchi, stafilococchi e anche contro il batterio che causa l’ulcera peptica. Anche l’acido salicilico contribuisce all’attività antisettica, oltre ad essere un buon analgesico.

Purificante
L’Aloe ha una forte azione purificante, soprattutto dovuta aloina, dagli effetti lassativi e drenanti. Anche le saponine hanno un effetto detergente ed esfoliante, mentre il potassio ha il ruolo di primaria importanza nell’eliminazione dei prodotti di scarto, derivanti dalle ossidazioni che avvengono dentro il citoplasma.
Anche qui entra in gioco l’acemannano che rinforza le pareti cellulari affinché le tossine fuoriescano in modo corretto dall’organismo.

Nel 1963 si allargò lo spettro delle sue proprietà, risultò essere efficace contro l’ulcera peptica, e attivo contro numerose specie batteriche. Negli anni ’70 cominciò ad essere impiegata sempre più estesamente nel campo della cosmetica, come idratante e protettivo.

BIBLIOGRAFIA
Zonta F; Bogoni P; Masotti P; Micali G. High-performance liquid chromatographic profiles of aloe costituents abd determination of aloin in beverages, with reference tothe EEC regulation for flavoureng substance. J. Chomatogr A, 1995 Dec 1, 718:1, 99-106.

 

Aloe Vera Barbadensis è un succo puro al 99,9% estratto dalla foglia interna.

Aloe Vera Biologico Micropolpa è un estratto ricco di fibra sotto forma di polpa. Le piante di Aloe vera usate nel prodotto sono coltivate nella piantagione biologica omologata situata in Messico utilizzando i più moderni metodi di coltivazione.

Garanzia: Senza aggiunta di acqua, aromi, dolcificanti e conservanti. Trattato a freddo per massimizzare la purezza dei principi attivi naturali. Vengono utilizzate solo piante mature di prima qualità.

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